ragazzo ansioso

Come gestire lo stress

Quotidianamente la vita privata e professionale sottopongono il corpo e la mente a diversi tipi di stress, generando ansia. Preoccupazioni familiari, economiche, scadenze di lavoro, piccole e grandi emergenze di ordine pratico, condizioni di incertezza sul proprio futuro, sono tutte fonti di tensione che alla lunga possono danneggiare il benessere di un individuo. Per fortuna è possibile invertire la rotta e riprendere il controllo, attraverso strategie, abitudini, stili di vita e in caso di necessità tramite terapie di sostegno psicologico adeguate.

Gestire lo stress: un po’ di chiarezza

Le parole ansia e stress sono generalmente associate a concetti negativi. La prima è un’emozione fisiologica come reazione ad una minaccia reale o percepita, e ad una situazione che richiede un più elevato livello di allerta. Il secondo, lo stress, è una risposta adattativa psicofisica ad uno stimolo o compito che implica l’impegno del corpo e della mente. In origine, quindi, si tratta di meccanismi assolutamente naturali, tutt’altro che ostili, e anzi entro una certa soglia hanno il ruolo di incrementare le capacità in vista di una prestazione. In previsione di un esame importante ad esempio una certa dose di ansia può rendere più vigili e lucidi e portare ad una performance migliore.

Anche l’allenamento è una forma di stress che però porta benefici rendendo l’organismo più forte, scattante e in buona salute. Quando però queste condizioni di attivazione superano una certa soglia, l’individuo ne risente e si innescano processi dannosi. L’ansia, da fisiologica si trasforma in patologica, con il corpo in stato di allarme costante anche in assenza di pericolo o in agitazione sproporzionata al contesto. Allo stesso modo lo stress implica una mobilitazione dei sistemi di difesa (tensione muscolare, frequenza cardiaca, ecc), con una fase di resistenza all’evento. Se tale condizione è troppo intensa o dura eccessivamente si ha la reazione di esaurimento e di squilibrio tra la richiesta di mobilitazione e la capacità adattativa.

Come si fa a gestire lo stress?

Esistono diversi metodi per gestire ansia e stress:

  • Controllare la respirazione. Il respiro è un’azione involontaria ed è una delle prime che si modifica automaticamente in condizioni di ansia e stress. Si può però intervenire anche volontariamente modificandola, riducendo attraverso di essa la frequenza cardiaca e calmandosi in situazioni di tensione.
  • Limitare l’uso di dispositivi elettronici. La tecnologia è una risorsa molto utile tuttavia la sovra-stimolazione sensoriale e cognitiva può essere deleteria.
  • Curare l’alimentazione. Ciò che si mangia ha un effetto diretto sul corpo e sulla biochimica del cervello. Un corretto introito nutrizionale è la prima forma di antidepressivo o ansiolitico naturale.
  • Praticare attività fisica. Fare sport non è solo un modo per stare in forma ma anche per essere più felici. L’esercizio regolare e moderato contribuisce rilascio di sostanze che agiscono anche a livello neurologico.
  • Coltivare sani rapporti sociali. A prescindere dal temperamento l’essere umano ha bisogno di vivere in comunità. L’isolamento aumenta la depressione, mentre avere una rete di relazioni contribuisce ad alleviare l’ansia e le preoccupazioni.
  • Migliorare la qualità del sonno. Dormire il dovuto è indispensabile affinché il corpo recuperare le energie fisiche e mentali. Un riposo insufficiente porta l’individuo a un deficit di risorse nel momento del bisogno, quindi a gestire lo stress e l’ansia in maniera inadeguata.
  • Chiedere aiuto. Forza di volontà, famiglia, partner e amici sono sicuramente gli ingredienti principali per superare condizioni di disagio, però in alcuni casi può essere necessaria una guida di tipo professionale che può indicare soluzioni efficaci su come gestire l’ansia e lo stress.

Gestire lo stress nell’attività professionale

Gestire lo stress da lavoro è una delle problematiche più comuni, trattandosi di un contesto che molto spesso genera diverse condizioni di disagio psicofisico in relazione al tipo di attività svolta. Ecco dei suggerimenti su come gestire lo stress in ufficio:

  • Mettere dei limiti. Periodi di maggiore impegno sono ammessi e funzionali al raggiungimento di un risultato, tuttavia non si può tenere sempre lo stesso ritmo. La paura di perdere consensi porta a chiedere troppo alle proprie risorse. Per gestire lo stress in azienda bisogna saper dire qualche “no” per il proprio benessere.
  • Imparare a separare vita privata e professionale. Quando si è fuori dall’orario di lavoro ci si deve dedicare esclusivamente alla famiglia, al partner o a sé stessi.
  • Creare un’abitudine piacevole. Prendersi una pausa e dedicarsi a qualcosa di gratificante come una passeggiata o un buon caffè può servire da meccanismo di difesa per alleviare ansia e stress.
  • Lavorare con intelligenza. Ottimizzare tempo ed energie è un eccellente sistema per gestire stress e ansia. Lavorare con la sensazione di concludere poco o niente non fa altro che incrementare la sensazione di tensione. Impostando ogni compito da svolgere in maniera metodica si avrà la sensazione di progredire ricavando soddisfazione e maggiore tranquillità.

I 5 migliori libri su come gestire lo stress

  1. Gestire lo Stress. L’autrice Agnese Mariotti è una ricercatrice nel campo oncologico, specializzata in psicosomatica e nello studio degli effetti dello stress sulla salute. Vengono indicati metodi per utilizzare il proprio cervello come uno strumento di controllo di questi disturbi. Tra le strategie proposte vi sono la l’attività fisica e la mindfulness, con l’obiettivo di raggiungere uno stato di maggiore serenità.
  2. Felicemente stressati. Vincere lo stress imparando a riderne. Come gestire ansia e stress usando la risata e l’umorismo. Terenzio Traisci e Iacopo Casadei tentano di fornire degli spunti per stimolare le persone a valorizzare al massimo i piccoli e grandi momenti di felicità.
  3. Perché alle zebre non viene l’ulcera? La più istruttiva e divertente guida allo stress e alle malattie che produce. Con tutte le soluzioni per vincerlo. Il neuroscienziato Robert M. Sapolsky dà vita ad un testo fuori dagli schemi pieno di ironia ma senza trascurare il rigore scientifico. Il paradigma con il mondo animale viene usato come esempio per far comprendere come ogni essere vivente sia soggetto agli stessi meccanismi fisiologici ma a diversi modi di disattivazione degli stessi, per non restarne vittima.
  4. Il segreto della resistenza psichica. Come fare per gestire lo stress sfruttando la “resilienza”. Per Christina Berndt questa capacità di adattamento alle situazioni non è solo una qualità innata ma anche un’abilità che si può coltivare e potenziare con auto-addestramento.
  5. Il gioco interiore nello stress. Esprimi il tuo potenziale e vinci le sfide della vita. W. Timothy Gallwey spiega come gestire lo stress emotivo attraverso il suo approccio originale. L’autore è molto popolare per l’applicazione di particolari tecniche psicologiche alle performance sportive, e in questo libro allarga il raggio d’azione anche alla vita di tutti i giorni.

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